Illustrazione di Lorena Spurio per Senza rossetto
Su Sanremo, una sola certezza
Una delle ultime volte che ho fatto l’alba è stata la sera della finale del Festival di Sanremo del 2020 (qui Giulia P.). Seguivo la kermesse per lavoro e, il sabato, al termine della conferenza stampa del vincitore, insieme ai miei colleghi abbiamo lasciato la sala stampa dell’Ariston e siamo finiti a una festa in spiaggia. Esiste anche una testimonianza della mia gioia di quel momento.
Il ricordo che ho di quella settimana è sfocato e bellissimo: principalmente orari folli e tanti assembramenti (ah, la vita pre Covid). Il Festival di Sanremo è qualcosa che non avevo mai veramente apprezzato prima, ma vivendolo ho capito e percepito quanto sia parte di noi, della nostra cultura e formazione. Ognuno di noi ha un ricordo associato a Sanremo, un momento che, spesso, si intreccia anche con la storia della propria famiglia.
Per questo abbiamo voluto dedicare questa newsletter al Festival, celebrando non uno dei tanti giovani Big in gara, bensì, una dei pochi storici partecipanti (che non vediamo l’ora di vedere sul palco): Orietta Berti. Ne ha scritto per noi Filippo Ferrari, che probabilmente conoscerete per il suo Pop Porno.
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